Il dottor Galeazzo, detto il vecchio, figlio di Antonio II Porro a sua volta figlio di quel Galeazzo I affrescato insieme ai fratelli e ai genitori nell’oratorio di Santo Stefano, fu con tutta probabilità il committente della villa Porro che sorgeva più a nord, rispetto al borgo, in contrada della Torre (l’attuale via Roma), di cui oggi resta un portico colonnato, con qualche ritaglio di affresco all’interno, oltre a soffitti in legno di un certo interesse.
Nel giardino si coltivavano numerosi agrumi, mentre all’interno dell’edificio era una cappella privata al titolo di san Giovanni Battista. Pregevoli quadri adornavano le paretid’ogni stanza.
Con la morte dell’ultimo maschio di questo ramo, il conte Giovanni Bono, la proprietà passò agli Olginati e agli Odescalchi di Como, discendenti per vie femminili.