Dell’antica parrocchiale dedicata ai santi Quirico, Giuliata e Solutore martiri, si sa solo che stava a mezzo miglio dal paese e nel Cinquecento era ormai un rudere e si ordinò la sua completa demolizione. L’altra chiesa che ne assunse il titolo fu costruita presso villa Ravasi e fu più volte ampliata o ristrutturata nel corso dei secoli. All’interno stava anche il sepolcro di un ramo della famiglia Porro di Lentate, facente capo a Giovanni Battista, il quale aveva donato alla chiesa anche suppellettili in argento. In essa si conservavano le reliquie dei santi Prospero, Colombo, Desiderio e Gioconda.