Mocchirolo ha origine da un piccolo borgo medievale dotato di castello e chiesa. Nel Duecento c’era senz’altro una cascina e qualche elemento difensivo, forse già una delle torri che saranno ricordate più tardi, nel XV secolo.
L’oratorio di Santa Maria, rifondato nel 1378, forse da Lanfranco o da qualche altro membro della famiglia Porro che ivi possedeva beni (ad esempio un famigliare di Curzio Porro, podestà di Novara), conserva pietre di riutilizzo provenienti da un precedente edifico. Splendidamente affrescato da Pecino da Nova che in quel tempo lavorava a Bergamo, la chiesa subì lo strappo degli affreschi, per decisione della sovrintendenza di Milano, al fine di consentire il restauro e una collocazione che era ritenuta più idonea e consona all’idea di creare nelle grandi città Musei di elevato spessore, strappando così ai luoghi di conservazione originari, importanti beni culturali.
Il fondatore dell’oratorio di Mocchirolo seguì la moda dei cugini Princivallo e Stefano che in Lentate stavano creando un colto borgo, sebbene presto fermati dagli eventi successivi.